Essenziale e necessario a tutti i tessuti del nostro corpo: questo è il potassio, minerale che viene definito un elettrolita, perché trasporta una piccola carica elettrica che attiva varie funzioni cellulari e nervose.
Il potassio si trova naturalmente in molti alimenti e può essere integrato con numerosi benefici per l’organismo.
Oggi vogliamo andare un po’ più in profondità sul ruolo di questo minerale, grazie anche alla correlazione che ha con il sodio.
Sodio e potassio sono, infatti, strettamente connessi fra di loro, come riporta l’istituto Harvard T.H. Chan.
Vediamo quindi quali sono i ruoli di questi due minerali e qual è la loro correlazione.
Il ruolo principale del potassio nel corpo è quello di aiutare a mantenere livelli normali di liquidi all’interno delle nostre cellule.
Il sodio, la sua controparte, mantiene i normali livelli di fluidi al di fuori delle cellule.
Il potassio aiuta inoltre i muscoli a contrarsi e gioca un ruolo importante nella regolazione della pressione del sangue.
Quanto assumerne al giorno?
Secondo le indicazioni , si tratta di 2.320 mg per le donne e di 3.016 mg per gli uomini.
Ma quali sono i sintomi di una carenza di potassio?
Si tratta, soprattutto della stanchezza, che nelle stagioni più calde può farsi sentire ancora di più.
Ci si sente esausti anche dormendo regolarmente e anche con una normale attività fisica.
Uno dei sintomi più classici della carenza di potassio sono i crampi.
Il potassio è un dilatatore di vasi sanguigni e bassi livelli del minerale fanno rallentare l’attività delle cellule cosiddette neuromuscolari.
Cosa succede? I muscoli fanno fatica a contrarsi e questo dà origine ai cosiddetti crampi.
Un altro sintomo della carenza di potassio è il battito irregolare del cuore, a cui posso far seguito le vertigini.
Infine, un altro tipico sintomo della carenza di potassio è la stitichezza, perché i bassi livelli di questo minerale possono andare a rallentare altre funzioni dell’organismo, in particolare dell’apparato digerente.
Ecco che si possono formare episodi di stipsi, ma anche gonfiori e crampi addominali
Sodio e potassio: come funziona?
Secondo lo studio pubblicato dall’istituto Harvard T.H. Chan, sodio e potassio sono, quindi, strettamente interconnessi, ma hanno effetti opposti nel corpo.
Entrambi sono nutrienti essenziali, che svolgono un ruolo chiave nel mantenimento dell’equilibrio fisiologico dell’organismo.
Sappiamo che assumere tanto sale (sodio) porta la pressione ad alzarsi e questo può originare malattie cardiache. Al contrario, il potassio aiuta a dilatare i vasi sanguigni, espelle il sodio e quindi aiuta a diminuire la pressione.
Secondo la ricerca scientifica, il corpo umano ha molta più necessità di potassio che di sodio.
Lo studio prende in considerazione la tipica dieta americana, che fa esattamente l’opposto e dimostra che gli americani consumano una grande quantità di sodio, di cui il 75% proviene da alimenti trasformati. E, al contempo, hanno bassi livelli di potassio.
Lo studio si rifà quindi a una ricerca negli Archives of Internal Medicine, secondo cui le persone che seguono diete di questo tipo, con tanto sodio e poco potassio, corrono maggiori rischi di mortalità, soprattutto legati alle malattie cardiache.
Le persone con le più alte assunzioni di potassio avevano un rischio di morte inferiore del 20% rispetto alle persone con le più basse assunzioni. Ma ciò che può essere ancora più importante per la salute è il rapporto tra sodio e potassio nella dieta.
Le persone con più elevato apporto di sodio raddoppiavano il rischio di morte per infarto, rispetto alle persone con un rapporto più basso, incrementando del +50% anche il rischio di morte per altre cause.
Naturalmente la dieta statunitense è decisamente diversa da quella italiana, dove regna l’ottima dieta mediterranea, ma in diversi casi può verificarsi una carenza di potassio.
Come integrare il potassio?
Per integrare il potassio è bene mangiare più frutta e verdura fresca, che sono naturalmente ricche di questo minerale e povere di sodio e, al contempo, consumare meno pane raffinato, formaggi, carni lavorate e altri alimenti trasformati industrialmente che sono ad alto contenuto di sodio e poveri di potassio.
Il potassio è presente in molti cibi, come la frutta e la verdura, in particolare, può essere trovato nella verdura a foglia verde con gli spinaci e broccoli, nei legumi come fagioli e lenticchie, nelle patate, nella frutta come la banana, nei pomodori, nei latti vegetali come quello di soia di mandorle, nella frutta secca come le stesse mandorle, e anche in carne come il pollo e nel pesce come il salmone.
Fondamentale, soprattutto se si è in presenza di una carenza di potassio, è attivare una integrazione di questo minerale.
E altrettanto fondamentale è farlo in considerazione del rapporto sodio e potassio, soprattutto se la dieta non ha abbastanza alimenti ricchi del potassio e magari abbondanti di sodio.
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Ti auguriamo la migliore salute!