Cosa sono le ulcere cutanee, perché si manifestano e come trattarle?

Le ulcere che colpiscono la pelle sono delle lesioni e, secondo il San Raffaele di Milano, che ha pubblicato un articolo di approfondimento, nel 70% dei casi si tratta di ulcere che hanno un’origine vascolare, soprattutto venosa e che vanno ad interessare principalmente gli arti, ovvero le gambe e le braccia.

Il problema è che le cause delle ulcere spesso non vengono approfondite in modo adeguato e, al contempo questo problema non viene considerato e trattato adeguatamente, il che può avere delle ripercussioni gravi.

I sintomi delle ulcere cutanee sono soprattutto legati al dolore, in quanto l’epitelio profondo è esposto e nascono dei processi infiammatori, ipersensibilità della zona in causa, irritazioni, gonfiori localizzati e caratterizzati da sanguinamenti e arrossamenti.

Quali sono le cause delle ulcere cutanee?

Secondo gli esperti, alla base di questo problema ci può essere un sistema venoso malfunzionante. Se un tempo si pensava che questo problema colpisse solamente le persone anziane, con gli stili di vita moderni, che purtroppo abbracciano una cattiva alimentazione e sedentarietà, le ulcere compaiono anche nelle persone più giovani.

Ecco che le cause principali delle ulcere sono stili di vita errati, come una cattiva alimentazione, la sedentarietà e fumo, patologie quali quelle immunitarie, le neuropatie o il piede diabetico, interventi chirurgici, traumi, ustioni e anche lesioni da decubito.

Quanti tipi di ulcere cutanee esistono?

Esistono generalmente due tipi di ulcera cutanea, e il primo è quello delle ulcere acute che sono derivate  solitamente da incidenti, ustioni o interventi chirurgici e che hanno un carattere temporaneo, quando trattate adeguatamente.

Ci sono quindi le ulcere croniche, che possono essere correlate a le patologie soprascritte, come ad esempio il piede diabetico le malattie auto immuni e le vere e proprie ulcere vascolari che sono le più frequenti.

In questo caso esse vengono generate da cattiva circolazione venosa, che riduce l’apporto di sangue e, di conseguenza di ossigeno nei tessuti.

Le ulcere vascolari sono quindi distinte fra ulcere venose e ulcere arteriose. Quelle venose sono legate al sistema venoso quando non funziona bene e all’insufficienza venosa cronica, ovvero a situazioni che comportano un ristagno di sangue solitamente negli arti e che vanno a generare gonfiori, vene varicose, capillari superficiali e nei casi più gravi, le ulcere.

In questo caso la lesione si manifesta con i cosiddetti margini “a cartina geografica” e si tende a sentire meno dolore e gonfiore quando le gambe sono alzate.

Le ulcere arteriose sono caratterizzate da restringimento e occlusione delle arterie e, anche in questo caso i tessuti non ricevono la giusta quantità di ossigeno, causando la morte cellulare e la conseguente comparsa delle lesioni sulla pelle.

Questo tipo di ulcere è molto netto nella forma e migliora quando le gambe sono tenuta verso il basso.

È importante considerare che, in entrambi i casi, l’ulcera può infettarsi ed emettere delle secrezioni profuse e di odore sgradevole.

Come trattare le ulcere cutanee?

Le ulcere sono un problema che può avere degli effetti molto gravi, per cui è importante chiedere consiglio al proprio medico di fiducia.

È fondamentale trattare la parte lesa in modo che essa possa guarire ed è, altrettanto importante, cercare di farlo subito senza mai procrastinare o tergiversare, in quanto è estremamente difficile che le ulcere cutanee possano guarire da sole.

Il consiglio è quello di ripulire la lesione, eliminando i batteri e riattivare il processo di guarigione.

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