Alla domanda cosa si cura con l’argento colloidale seguono molte risposte, una più interessante dell’altra.
Questo prodigioso rimedio naturale viene infatti usato da tempi antichi per le sue proprietà antibatteriche, antivirali, antifungine e disinfettanti.
Basti pensare che gli antichi romani lo utilizzavano per purificare i cibi e l’acqua, un trattamento che a distanza di millenni viene impiegato ancora oggi per scopi aeronautici.
L’acqua di una azienda torinese che la produce per gli astronauti, viene infatti purificata con delle piastre di argento, prima di essere destinata allo spazio.
Un rimedio così antico trova quindi applicazione in uno dei settori più tecnologicamente avanzati del presente!
Prima di capire cosa si cura con l’argento colloidale, vediamo come è composto questo innovativo prodotto.
L’argento colloidale viene prodotto attraverso elettrolisi, ovvero viene impartita una tensione elettrica a delle particelle di argento purissimo, che vengono quindi sospese in acqua bi-distillata, ovvero completamente priva di residui e purificata.
Questa particolare composizione fa sì che gli organismi patogeni quali microbi, funghi, virus e batteri muoiano dopo pochi istanti, appena entrano in contatto con l’argento colloidale.
Si tratta di un processo semplice quanto rapido, perché l’argento colloidale toglie loro l’ossigeno e questi non riescono più a sopravvivere.
L’organismo umano penserà poi ad espellerli per vie naturali, ma nel frattempo perdono la capacità di nuocere, anche in modo grave.
Sommario
Cosa si cura con l’argento colloidale
Prima di tutto, l’argento colloidale è un antibiotico naturale, che difende l’organismo da virus, batteri e infezioni.
Diversi studi eseguiti negli anni ‘80 hanno dimostrato che l’argento riesce ad annientare fino a 650 agenti patogeni attraverso un’azione battericida rapida, anche quando viene assunto in piccole dosi.
Possiamo fare una lunga lista di tutte le patologie e i disturbi che l’argento colloidale è in grado di trattare con efficacia.
Notevoli benefici si ottengono nella cura di:
- infiammazioni delle vie respiratorie: influenza, infiammazioni polmonari, sinusite, tonsillite, pertosse, rinite allergica, asma
- infiammazioni degli occhi e dei denti: gengiviti, infiammazioni oculari e congiuntiviti.
- malattie cutanee: dermatiti, acne, herpes, funghi, allergie, scottature solari, punture di insetti e ferite.
- problemi dell’apparato osseo muscolare: artrite, dolori articolari e reumatismi, disturbi del sistema nervoso: ’esaurimento nervoso, meningite, capogiri, nausea..
- disturbi al tratti urogenitale, all’apparato genitale e digestivo: gastrite, diarrea, cistite, candida, infiammazioni vescicali, emorroidi, dolori alla prostata.
È importante considerare che l’argento colloidale può essere utilizzato sugli animali e sulle piante per combattere con efficacia infezioni, irritazioni, dolori e anche per eliminare i cattivi odori negli amici a quattro zampe.
In giardino, nell’orto e per la cura delle piante da giardino e appartamento, l’argento colloidale trova fantastica applicazione, tanto da essere stato scelto come trattamento per la cattiva Xylella che aveva attaccato i maestosi ulivi pugliesi.
In entrambi questi casi, ovvero per uso sugli animali e sulle piante, ti consigliamo di utilizzare l’argento colloidale puro a uso zootecnico, specificatamente formulato per questi due utilizzi.
Come utilizzare l’argento colloidale
La scienza ci consiglia di utilizzare l’argento colloidale per via orale, metodo in cui esprime la sua massima efficacia, ma trova moltissime applicazioni anche a uso topico esterno.
Di grande aiuto è la prevenzione, che può essere attuata in periodi particolari o come aiuto se si frequentano luoghi umidi o popolosi (palestre, SPA, ambienti di lavoro particolari…)
Di base la posologia dell’argento colloidale puro è:
- USO ESTERNO
Applicare su Infezioni, ustioni, ferite, eruzioni cutanee, funghi della pelle, unghie, cuoio capelluto, eczema, psoriasi:
Spruzzare direttamente sulla parte interessata più volte al giorno, utilizzare come fosse un disinfettante, è sufficiente inumidire, attendere l’asciugatura del prodotto prima di rivestirsi.
Nel caso, se più pratico, utilizzare un cerotto o una garza, imbevuti di argento colloidale puro.
Non ci sono problemi di sovradosaggio.
Occhi: spruzzare a palpebre chiuse (le particelle arriveranno all’occhio essendo finissime).
Orecchi: spruzzare direttamente 1-2 volte dentro l’orecchio.
- USO ORALE
Come trattamento:
15 spruzzi in bocca al mattino. Mantenere il prodotto sotto la lingua per almeno 40 secondi. Proseguire fino a 20 giorni dopo la scomparsa dei sintomi o da esami clinici con esito negativo.
Come prevenzione:
5/6 spruzzi in bocca tutti i giorni in modo continuativo o comunque finché lo ritieni necessario.
L’argento colloidale puro trova fantastiche applicazioni a seconda del disturbo che si vuole curare, come ad esempio:
- Aerosol, perfetto per raggiungere gli alveoli polmonari e combattere gli organismi patogeni che attaccano l’apparato respiratorio.
- Applicazione locale ovvero spruzzato direttamente sulla parte da trattare come antibatterico, disinfettante e antifungino. Importante: in caso di micosi è disponibile lo straordinario argento colloidale puro micosi disponibile a questo link.
- Collutorio in caso di disturbi ai denti e alle gengive o come gargarismo per disinfettare la gola e il cavo orale.
- Cerotti ovvero strisce di garza impregnate, perfette per trattare infezioni abrasioni, ustioni e tagli.
Clisteri/Lavande vaginali in caso di infezioni intime, applicare 2ml di prodotto con una siringa senz’ago direttamente in vagina o nell’ano, prima di coricarsi
Ora che abbiamo visto cosa si cura con l’argento colloidale e scoperto le sue fantastiche applicazioni, ti invitiamo a scoprire subito il prodotto a questo link.
Un commento a "Cosa si cura con l’argento colloidale?"
Anna Maria
ho acquistato da voi argento colloidale quello con ricarica
quanto dura in frigo una volta aperto ? mi hanno detto che essendo antibatterico non scade mai
come posso lavare il contenitore spray che è caduto a terra e si è aperto sporcandosi all’interno e anche il beccuccio ?