Nel nostro sangue NON dovrebbe esserci la plastica: queste parole, che possono sembrare ovvie, sono state invece dette dall’ecotossicologo Dick Vethaak al quotidiano The Guardian.
Tutto è partito da una delle ricerche che hanno fatto più scalpore negli ultimi mesi, ovvero il ritrovamento di particelle di plastica inferiori a 5 mm nel sangue umano da parte degli scienziati della Vrije Universiteit Amsterdam.
Il polietilene tereftalato (PET), che di solito viene usato nelle bottiglie d’acqua usa e getta, è stato il polimero plastico più diffuso ed è stato trovato nel 50% dei campioni. Il secondo più comune, il polistirene (PS), utilizzato per l’imballaggio alimentare e il polistirene espanso, è stato trovato in circa il 36% dei campioni di sangue, secondo lo studio.
I ricercatori hanno infatti fatto un test, prelevando campioni di sangue da 2 adulti sani e li hanno testati, trovando plastica nel corpo umano, un fatto che gli stessi scienziati hanno definito estremamente preoccupante, anche perché in alcuni casi le plastiche sono state ‘trasportate’ dal sangue attraverso il corpo.
Lo scenario lo è altrettanto, perché secondo uno studio del 2021, le microplastiche possono causare infiammazioni al sistema intestinale, problemi al microbioma e infiammazioni.
Il tutto, si lega inoltre con un altro grande problema, che è quello dell’inquinamento plastico nel mondo, che, secondo il portale economiacircolare.com ha visto solo nel 2019 22 milioni di materie plastiche disperse nell’ambiente.
La maggior parte (88%) sono macroplastiche (più grandi dei 5 millimetri), una dispersione dovute principalmente a una raccolta e uno smaltimento inadeguati.
Come difendersi dalla plastica nel corpo umano?
Purtroppo, la ‘contaminazione’ del sangue con microplastiche è qualcosa di invisibile, ovvero di difficile da controllare, in quanto entriamo ogni giorno in contatto con supporti o recipienti fatti di questo materiale.
Alcuni consigli possono essere quelli di scegliere plastiche di comprovata provenienza, ovvero supporti marchiati CE, che hanno superato controlli e rispettato le normative della Comunità Europea.
Spesso, purtroppo, ci possono essere elementi in plastica provenienti da paesi dove i controlli e la legislatura in materia non sono così stringenti e il contatto può essere nocivo per il corpo umano.
Uno studio della Environment International e condotto dai ricercatori della Technical University of Denmark, dell’Università del Michigan e del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente, ha analizzato 400 sostanze chimiche impiegate nella realizzazione di giocattoli per bambini, rilevando per alcune delle potenziali pericolosità.
Evitare la plastica oggi è molto difficile, ma possiamo fare delle scelte che guardano all’impiego di materiali quali i metalli o il vetro, soprattutto per quanto riguarda l’acqua, che è vita e che assumiamo in quantità abbondanti nel corso della giornata.
Il consiglio è, inoltre, di evitare di lasciare plastiche al sole o vicino a fonti di calore, che possono alterare la loro composizione, soprattutto se destinate alla conservazione di bevande o alimenti.
Scegliere contenitori che possono essere riciclati è anche una scelta amica dell’ambiente.
Per questo, noi realizziamo i flaconi dei nostri Colloidali in PET farmaceutico, un materiale di altissima qualità, progettato e realizzato per essere sicuro, sostenibile e per poter conservare al meglio il prodotto.
Come difendere l’organismo dall’inquinamento?
La plastica è solo una delle problematiche più evidenti dell’inquinamento con cui ci troviamo ogni giorno a dover fare i conti.
Dallo smog che ci tocca respirare, soprattutto se viviamo in città, all’inquinamento magnetico che purtroppo è abbondante a causa dell’impiego dei dispositivi elettronici, il corpo può indebolirsi a causa di continui stimoli esterni.
Il problema è che, molto spesso, facciamo fatica ad accorgercene, perché questi stimoli e questi attacchi sono invisibili.
Come proteggere il corpo? Come difendere l’organismo dall’inquinamento?
La risposta è con un detox periodico efficace, che permette di ripulire l’organismo dalle ‘schifezze’ che rischiamo di assumere con l’aria che respiriamo e, involontariamente, anche con l’acqua che beviamo e il cibo che mangiamo.
La soluzione che ti proponiamo è naturalissima e molto efficace e si chiama zeolite.
La zeolite è una polvere che nasce dall’incontro fra la lava del vulcano e l’acqua fredda dell’oceano, che per ha una natura altamente microporosa.
Grazie a questa sua ‘forma spugnosa’ la zeolite attira a sé tutte le sostanze nocive come scorie, tossine, agenti inquinanti e permette al corpo di ritrovarsi purificato e detossificato.
Il tutto, in modo completamente naturale!
Il risultato si vede nella pelle, più pulita, purificata e luminosa, nell’organismo in generale che si scopre più leggero e reattivo e anche a livello mentale, con una rinnovata concentrazione e vitalità.
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Ti auguriamo la migliore salute!
